Di sana e robusta Costituzione (?)


Da anni ci battiamo per tenere alta l’attenzione dei cittadini e -cosa ancor più difficile- delle istituzioni sul futuro delle politiche sanitarie e sociali della Valtiberina.
A volte magari avrete anche pensato che esagerassimo nelle nostre preoccupazioni.
Purtroppo però sappiamo sempre bene che cosa scriviamo e regolarmente quello che diciamo poi si avvera.
Stavolta però non parliamo di rischi possibili, ma di rischi concreti, vi chiediamo dunque maggiore attenzione.
Da mesi stiamo collaborando con grande senso di responsabilità con le pochissime forze politiche locali interessate alle questioni socio-sanitarie al fine di portare su questi delicatissimi temi un contributo costruttivo alle istituzioni locali e regionali.
Dobbiamo dire, con profonda tristezza e delusione, che la politica locale è del tutto indifferente o, peggio, supina alle decisioni prese sulla loro stessa testa dai vertici regionali dei maggiori partiti. Il silenzio complice e inaccettabile, ma ancor più l’inerzia assoluta di chi concretamente potrebbe far qualcosa, rischiano concretamente di dare il colpo di grazia a quanto rimane (tra l’altro sempre meno) delle nostre strutture.
La Regione Toscana sta definendo le linee del Piano Sanitario Regionale, lo strumento che stabilirà le linee di indirizzo e i “destini” delle strutture socio-sanitarie regionali. Quello che leggiamo nelle bozze in discussione non può certo farci stare tranquilli, ma non ancora tutto è perduto.
Nel nuovo Piano dovrebbero ancora valere, anche a fronte di ipotesi nazionali semplicemente drammatiche come quella della chiusura degli ospedali con meno di 120 posti letto (a Sansepolcro ce ne sono circa 60…), le deroghe territoriali per i comuni montani. A questo punto è bene che i Comuni e la neonata “Unione dei Comuni” prendano in mano la situazione rivendicando i diritti dei cittadini.
I diritti vanno fatti valere con la forza delle argomentazioni e con l’autonomia di pensiero e azione. Altrimenti le cose possono solo peggiorare, ancora una volta.
E’ ora che i partiti, già rovinatissimi nella loro immagine a tutti i livelli, smettano di fare i loro meschini giochi di interesse e comincino a esercitare quel ruolo fondamentale di rappresentanza e garanzia della volontà popolare che la Costituzione assegna loro.

Comitato dei cittadini per la Difesa dell’Ospedale della Valtiberina

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